
Molti di noi tendono a guardare all’insalata come uno di quei piatti semplici e veloci da preparare. Infondo, cosa c’è di difficile? una sciacquata veloce e giusto qualche goccia d’olio d’oliva e sarà pronta. Ma purtroppo, facendo così, può capitare di ritrovare in bocca un sapore un po’ troppo amaro, rovinando così la nostra cena.
Un sapore “lavato male”
Molte di queste volte siamo proprio noi a fare ingenuamente dei piccoli errori che portano a questi sapori. Uno di questi errori, ad esempio, è il lavaggio dell’insalata. Molti sono convinti che sia sufficiente tenere le foglie di lattuga o insalata a mollo nell’acqua per pulirle, ma realmente gli errori partono proprio da lì.

Infatti, se le foglie restano in acqua per troppo tempo, specialmente alcuni tipi come la rucola o il radicchio, il loro gusto si farà più amaro. Piuttosto è consigliabile lavare l’insalata sciacquandola sotto l’acqua del rubinetto per qualche secondo e successivamente asciugarla per bene con un panno o una centrifuga.
Alcune persone usano anche l’aceto o il limone in piccole dosi insieme all’acqua, così da provare a contrastare il gusto amarognolo. Anche un semplice passaggio come il lavaggio dell’insalata, se fatto senza attenzione, potrà alterare la croccantezza ed il sapore delle foglie, rovinando l’intero rendimento di questo piatto.
Cercare di essere pronti troppo presto
Un altro errore molto comune è cercare di avere pronta l’insalata per cena già dal pomeriggio. A quanto pare, preparare l’insalata tagliando le foglie ore prima di mangiarle può renderle più asciutte e meno morbide, ma soprattutto darà ad ogni boccone quel sapore amaro che stiamo cercando di evitare.

Questo accade perché le foglie, quando vengono tagliate con dei coltelli seghettati, rilasciano una sorta di sostanza bianca o trasparente che ne accentua l’amarezza. Se pensate di risolvere il problema tagliandola a mani nude sappiate che vi sbagliate di grosso. Così facendo rovinerete le fibre della pianta, accentuando ulteriormente questo retrogusto.
Una possibile soluzione a questo problema potrebbe essere di utilizzare un coltello liscio e ben affilato, tagliando le foglie solo poco prima che arrivi il momento di condirla e servirla a tavola. Un buon piatto parte dalla sua preparazione, e con questi semplici accorgimenti potrete notare le differenze anche con uno basilare quanto complesso come l’insalata.
Un altro indiziato
C’è da dire che, anche se nella gran parte dei casi gli errori partono dall’inizio, quando l’insalata risulta troppo amara non è sempre colpa delle foglie o del lavaggio. In alcuni casi il sapore viene rovinato proprio verso la fine dei preparativi, quando andiamo a condire con altri ingredienti molto forti.

In questo caso, uno degli sbagli più classici è l’aceto, o per meglio dire, l’eccesso di quest’ultimo. Infatti, se andremo ad insaporire la nostra insalata con un po’ troppo aceto balsamico o di mele, il risultato che otterremo sarà un vero e proprio pugno ad ogni boccone sulle nostre papille gustative.
Anche in questi casi ci vuole solo un poco di pazienza ed equilibrio nelle dosi. Una delle migliori soluzioni sarebbe una miscela di aceto olio e limone, così da non andare a coprire in maniera esagerata il resto dei sapori. Potremmo anche utilizzare degli ingredienti più “dolci” come il mais o dei cubetti di mela, in modo da contrastare quel fastidioso retrogusto amaro.
Una vera e propria influenza al gusto
Tra le varie discussioni al riguardo, molte persone commettono l’errore di convincersi del fatto che “l’insalata è insalata”, senza informarsi su quali siano le tipologie naturalmente meno amare rispetto ad altre, come il radicchio o la cicoria, note per essere particolarmente più amare. Bisogna ricordare che anche la provenienza delle piante fa la sua parte in questi casi.

Se decidiamo di comprare delle buste preconfezionate, bisogna sempre prestare occhio all’aspetto delle foglie e ai dettagli indicati sopra la busta, così da evitare di trovare quel sapore amaro senza commettere nessun errore. Come detto prima, anche le foglie, se ingiallite o diventate più scure possono essere un segnale che il sapore sia ormai compromesso.
Per questo motivo imparare a riconoscere le tipologie giuste e i segnali delle foglie, oltre a tutte le prevenzioni per la preparazione dette prima, può davvero aiutarci a non trovare più quel retrogusto indesiderato nelle nostre insalate. Alla fine, bisogna dire che per mangiare bene e con gusto dobbiamo prima conoscere cosa stiamo per servire sui piatti. Buon appetito!