Pompelmi e sistema immunitario: il frutto che rafforza le difese naturali

Fra i frutti che possiamo mangiare ogni giorno, c’è di sicuro il pompelmo. In effetti, è un frutto molto benefico per noi, dato che ha proprietà depurative, è antiossidante e ipocalorico. E fra gli agrumi, quello “meno noto”, dato che in genere siamo abituati a consumare solo arance, mandarini e ad usare il limone. Ma ecco tutto ciò che dovresti sapere sul pompelmo.

Cos’è il pompelmo e valori nutrizionali

Il pompelmo è un agrume che è nato dall’ibrido fra arancio dolce e pomelo. Ha la buccia spessa giallo-rosata oppure rossa, ed una polpa succosa dal sapore amarognolo ma è molto rinfrescante. Il frutto ha un profilo nutrizionale non indifferente ed è un alleato per combattere numerose patologie. Ha un basso contenuto calorico in quanto 100 grammi di frutto equivalgono a 30-35 kcal.

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Contiene vitamina C, vitamina A, fibre solubili come la pectina, potassio e licopene e naringenina (antiossidanti). Questi servono proprio per rafforzare il sistema immunitario, la salute del cuore e metabolica. I benefici del mangiare il pompelmo sono diversi in quanto previene l’invecchiamento cellulare e sostiene il sistema immunitario (come vedremo fra poco).

Poi, favorisce la digestione poiché stimola la secrezione dei succhi gastrici, promuove il transito intestinale e la salute del microbiota. Mangiarlo, poi, secondo degli studi, aiuterebbe a ridurre i livelli di colesterolo LDL e trigliceridi. Contenendo potassio, invece, costruisce al controllo della pressione sanguigna. Ma non solo, vedremo quali sono tutti gli altri effetti benefici del consumare il pompelmo.

Pompelmo: a cos’altro fa bene?

Già abbiamo elencato alcuni dei benefici che si ottengono mangiando il pompelmo ma non finisce qua. Infatti, il pompelmo ha un’azione drenante e depurativa importante essendo composto dal 90% di acqua e di fibre che lo rendono un diuretico naturale efficace, utile per contrastare ritenzione idrica e favorire l’eliminazione delle tossine.

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Ti farà piacere sapere anche che il pompelmo è un alimento consigliato anche in tantissime diete perché contiene poche calorie, stimola il metabolismo, sazia e riduce l’appetito in modo naturale se viene consumato a colazione o prima dei pasti. Quindi è indicato anche per chi vuole mantenersi in forma e perdere peso.

Poi, poiché contiene vitamina A e antiossidanti, il pompelmo aiuta a migliorare l’aspetto della pelle contrastando l’azione dei radicali liberi che provocano l’invecchiamento precoce. Infine, le sostanze fotochimiche che contiene (licopene e flavonoidi) hanno un effetto antinfiammatorio potente che scongiura il rischio di patologie cronico-degenerative importanti.

Il pompelmo rafforza il sistema immunitario

Ma concentriamoci su uno dei benefici più importanti del pompelmo ovvero che rafforza il nostro sistema immunitario: infatti contiene tanta vitamina C, un micronutriente che aiuta ad aumentare la produzione di globuli banchi, a combattere virus e batteri e a ridurre la durata di raffreddori e malanni di stagione che ci possono colpire.

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A tal proposito anche i semi di pompelmo (GSE ovvero grapefruit feed extract) contengono composti chiamati flavonoidi e limonidi che sono noti per le loro proprietà antiossidanti e antimicrobiche. Così possono aiutare a combattere tanti batteri, virus e funghi e possono essere usati anche per trattare le infezioni del tratto urinario.

Oltre che del tratto respiratorio e della pelle. Non per questo molti integratori o prodotti in farmacia sono realizzati proprio con tale ingrediente. Quindi possiamo mangiare mezzo o intero pompelmo al giorno per fare il pieno di tutti questi benefici, alternandolo ad altra frutta fresca e di stagione. Però dobbiamo anche considerare possibili effetti collaterali.

Effetti collaterali del pompelmo

Nonostante i tanti benefici del pompelmo, infatti, questo frutto non è adatto a tutti in quanto interferisce con l’assorbimento di alcuni farmaci e causa la naringenina che inibisce l’enzima CYP3A4 nel fegato e nell’intestino tenue. Quindi assumerlo può aumentarne la concentrazione nel sangue con effetti e rischi pericolosi.

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Ma può anche rendere il farmaco meno efficace. Fra questi farmaci rientrano le statine, i calcio antagonisti, i farmaci immunosoprressori, gli antiaritmici, le benzodiazepine, gli antidepressivi, gli antistaminici. Inoltre, chi soffre di reflusso, gastrite, ipotensione, o è in gravidanza o allattamento dovrebbe evitarne il consumo o consumarlo in modo limitato. Comunque, in genere a parte questi soggetti, gli altri potranno mangiarne metà o uno al giorno.

Preferibilmente al mattino a colazione, oppure prima dei pasti; ma anche di pomeriggio come merenda mentre evitarlo di sera soprattutto se si soffre di acidità gastrica o disturbi del sonno. Possiamo consumarlo al naturale oppure farne una spremuta o aggiungerlo in insalate e in centrifugati e smoothie così rafforzeremo anche il nostro sistema immunitario.

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