Come scegliere la ricotta fresca senza errori

La ricotta, è di sicuro un alimento versatile, e al tempo stesso anche buono. Piace a tutti, e infatti, trova spazio dentro le cucine italiane, per piatti dolci e anche salati. Si può gustare da sola, ma anche in aggiunta, ad altre cose. Ma come fare, per potere riconoscere, quella migliore?

Come scegliere la ricotta migliore

Aspetto e consistenza: la prima cosa da fare, per potere essere certi, che sia la ricotta migliore, è quella di osservare, il suo aspetto, e anche la sua consistenza. Quella di qualità, in genere, ha un colore bianco. Con una consistenza, cremosa e al tempo stesso liscia. Se è scolorita, non va per niente bene.

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Odore: è bene prestare attenzione al suo odore. Quando si tratta di quella fresca, è inconfondibile. In genere, è un profumo sempre fresco, e al tempo stesso dolce. Se ha un odore acido, allora le cose si mettono male, e di sicuro, non si tratta di una ricotta di qualità. E’ un dato di fatto.

Verificare etichetta: prima di comprare un prodotto, si deve sempre tenere conto della sua provenienza. Tutti i dettagli, si trovano all’interno dell’etichetta. In genere, sono riportati, anche gli ingredienti e l’azienda che la produce. Per avere tra le mani, un prodotto, di estrema qualità, in ogni momento.

Benefici della ricotta

Bambini e ragazzi: all’interno della ricotta ci sono tanti essenziali. Ad esempio, il calcio e le proteine. Che aiutano, lo sviluppo dei bambini. Se si aggiunge la ricotta alla dieta, allora si fa in modo che, i bambini, possano crescere nel modo giusto. E lo stesso vale, nel momento della loro adolescenza.

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Donne in gravidanza: per le donne che sono in dolce attesa, la ricotta fa bene. Fornisce, un giusto quantitativo di proteine e calcio, due elementi, importanti, per la salute della mamma, e per lo sviluppo del bambino. L’unica cosa è assicurarsi che sia pastorizzata, altrimenti, può anche fare male: si rischiano infezioni.

Anziani: per chi è in la con l’età, la ricotta fa bene, perchè aiuta a tenere una certa massa muscolare. E poi, la morbidezza, rende questo alimento, facile da masticare, e anche da digerire. Per cui, può essere mangiata, da tutti quanti, anche da chi, ha qualche difficoltà in più, anche con la masticazione.

Come nasce il gusto della ricotta

Produrre la ricotta tradizionale, è facile. Si deve usare il riscaldamento del siero, che deriva dal latte vaccino. Per cui, quello che è già stato cotto, da li si ottiene il formaggio. Si chiama ricotta, perchè vuol dire che è stato cotto, per due volte. Da qui, il suo nome. Con cui, tutti quanti la conosciamo.

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Nel momento della lavorazione, assume un aspetto fioccoso. E poi anche: una consistenza leggera, e un gusto delicato. Tutte cose, che permettono di capire, che si ha davanti una ricotta tradizionale, e non una artigianale. Insomma, un prodotto di ottima qualità, senza ombra di dubbio, che tutti possono mangiare, in ogni momento.

In alcuni caseifici, la ricotta, viene lavorata attraverso un sistema, che si chiama fuscella. Per capirci, si tratta di utilizzare, dei cestini di vimini, gli stessi, in cui, un tempo, veniva raccolto il latte. E che oggi, permettono, di potere lavorare la ricotta. Specialmente, in alcune zone, del Sud dell’Italia.

Per concludere

La ricotta fresca e di qualità, è quella di colore bianco. Compatta ma soffice, con un profumo delicato e un sapore sempre dolce. Se non la si trova in questo modo, allora vuol dire, che non è di ottima qualità. Per cui, è il caso di lasciarla e di non mangiarla. Potrebbe, portare a dei problemi.

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Per sceglierla, si deve anche, prestare attenzione all’odore. E anche, alla consistenza e al sapore. E si deve, anche tenere conto, del latte, che viene usato. Cosi, da non incorrere in nessun problema. Una volta, che questi elementi, sono stati individuati, allora, la possono mangiare sia grandi che piccoli.

Infine, se si preferisce, un sapore delicato, è bene preferire la ricotta di mucca. Mentre, per un sapore più intenso, si può optare, per una ricotta di pecora, o anche di bufala. Ma in questo caso, si tratta di una questione di gusto. Ognuno, sceglie, sempre quello che preferisce, e poi si mangia.

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