Vuoi un raccolto di cipolle da record? Ecco il momento giusto per piantarle

Le cipolle rappresentano un ingrediente fondamentale nella cucina di tutti i giorni. Grazie a loro possiamo realizzare la base di numerose ricette, come il classico soffritto, indispensabile per insaporire molti piatti. E chi potrebbe mai rinunciare, ad esempio, ai deliziosi anelli di cipolla fritti? Impossibile resistere! Se desideri coltivarle, è importante conoscere il momento ideale per la semina, così da ottenere un raccolto ricco e soddisfacente.

Quando piantare le cipolle

Esistono molte varietà di cipolle, che si distinguono per colore, forma, sapore e dimensione. Tra queste troviamo le cipolle invernali, come la Giarratana e la Savonese, e quelle primaverili, come la Agostana e la Borettana. Le cipolle invernali si seminano generalmente in autunno, mentre le piantine delle varietà primaverili possono essere trapiantate nell’orto a partire da marzo.

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In generale, è fondamentale che le temperature siano miti, almeno di 15°C, per garantire una buona crescita. La semina primaverile delle cipolle permette di ottenere raccolti particolarmente generosi. Prima di piantare, è necessario lavorare il terreno, affinandolo e arricchendolo con sostanze organiche come il pellet. Successivamente, si possono sistemare le piantine in file orizzontali, assicurandosi che il terreno sia ben preparato.

Le piantine di cipolla devono essere distanziate tra loro di circa 20-25 cm, mentre tra una fila e l’altra è consigliabile lasciare uno spazio di 10-15 cm. Questo facilita anche la rimozione delle erbe infestanti che potrebbero svilupparsi. È sufficiente scavare una buca poco profonda, inserire la piantina e ricoprire con cura.

Quando raccogliere le cipolle

Il momento della raccolta delle cipolle dipende dalla varietà coltivata. Le cipolle invernali vengono raccolte in primavera, generalmente tra aprile e maggio, mentre quelle primaverili si raccolgono durante l’estate. È utile sapere che i bulbi giovani, ovvero le cipolle non ancora completamente mature, possono essere raccolti anche alcune settimane prima della piena maturazione.

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Le cipolle raccolte precocemente devono essere consumate entro poche settimane. Il periodo ottimale per la raccolta, come già accennato, è la primavera per le varietà invernali e l’estate per quelle primaverili. Tuttavia, per assicurarsi un raccolto abbondante, non basta solo rispettare i tempi di semina: è necessario prendersi cura delle piante durante tutto il ciclo di crescita.

Bisogna infatti tenere conto di diversi fattori che influenzano la salute e la produttività delle cipolle: esposizione alla luce, temperatura, qualità del terreno, modalità di trapianto, concimazione, irrigazione, cure colturali e, infine, le modalità di conservazione dopo la raccolta. Approfondiremo tutti questi aspetti nel prossimo paragrafo.

Come prendersi cura delle cipolle

La cipolla predilige una posizione soleggiata, ma nelle ore più calde della giornata è consigliabile proteggerla con un po’ d’ombra, soprattutto se coltivata in vaso. Preferisce terreni argillosi e ben drenati, per evitare ristagni idrici che potrebbero causare il marciume dei bulbi e delle radici.

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La concimazione va effettuata circa 3-4 settimane prima del trapianto, apportando elementi nutritivi come fosforo, potassio e azoto. Successivamente, ogni mese si può somministrare un fertilizzante minerale specifico, sempre ricco di questi elementi. L’irrigazione è un altro aspetto fondamentale: bisogna evitare eccessi d’acqua, che sono sempre dannosi per le cipolle.

Durante le stagioni particolarmente piovose, l’acqua piovana può essere sufficiente, ma in caso di siccità è necessario intervenire con annaffiature regolari. In primavera ed estate, quando le temperature aumentano, sarà opportuno irrigare settimanalmente, soprattutto nella fase di ingrossamento dei bulbi. È consigliabile sospendere l’irrigazione circa 15 giorni prima della raccolta, per favorire una migliore conservazione dei bulbi.

Conclusione

La cipolla è un ortaggio irrinunciabile in cucina e può essere facilmente coltivata anche nel proprio giardino. Per ottenere un raccolto abbondante, è importante distinguere tra varietà primaverili e invernali: le prime si raccolgono in estate, le seconde in primavera. Prendersi cura delle piante durante tutto il ciclo di crescita è fondamentale per il successo della coltivazione.

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Abbiamo visto come piantare le cipolle in modo corretto, garantendo il giusto distanziamento tra le piante per favorire la crescita e facilitare la rimozione delle erbe infestanti. Il terreno deve essere ben drenato e arricchito con concimi ricchi di azoto, fosforo e potassio.

L’irrigazione va effettuata solo in caso di siccità, soprattutto nei mesi più caldi, mentre è meglio evitare di annaffiare quando le piogge sono abbondanti. Seguendo questi semplici ma fondamentali accorgimenti, e prestando attenzione anche alla fase di trapianto, potrai ottenere cipolle sane e abbondanti. Un’ultima raccomandazione: se noti che alcuni bulbi iniziano a germogliare o a marcire, rimuovili tempestivamente per evitare che possano compromettere anche quelli sani.

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