Esiste forse un fiore più affascinante del girasole? Probabilmente no, ed è proprio per questo che averlo in casa o coltivarlo nel proprio giardino rappresenta sempre una scelta vincente. Il suo stesso nome suggerisce quanto ami la luce: il girasole deve essere sempre posizionato in un luogo riparato dal vento, ma costantemente esposto al sole e alla luce intensa. Approfondiamo insieme come coltivarlo al meglio.
Piantare il girasole: quali sono i primi passaggi
È importante sapere che il girasole non tollera le basse temperature. Per questo motivo, la soluzione ideale è piantarlo all’aperto solo dopo la fine di maggio. Se invece si desidera anticipare la coltivazione, è possibile seminare in vaso già ad aprile, ma mai prima. Fondamentale è anche individuare la posizione più adatta.

Si consiglia di inserire tre o quattro semi in ogni vaso, osservando quali riescono a germogliare. I semi vanno coperti con un paio di centimetri di terra e mantenuti in un ambiente umido per circa due settimane. Quando compaiono le prime foglioline, sarà il momento di cambiare vaso.
A questo punto, è opportuno eliminare i germogli più deboli e, se necessario, rinvasare le piantine più robuste man mano che crescono. Successivamente, le giovani piante potranno essere trasferite all’aperto, avendo cura di sistemarle sempre in una zona protetta. Non resta che attendere e godersi il risultato.
Semina e trapianto
Per ottenere una fioritura anticipata, è consigliabile seminare tra febbraio e marzo. Si procede mettendo tre semi in un vaso, coprendoli con uno strato di terriccio e annaffiando delicatamente. Quando i semi iniziano a germogliare, si selezionano le piantine più forti, eliminando quelle più deboli.

Da aprile in poi, si può procedere con il trapianto. La distanza ideale tra una pianta e l’altra è di circa venti centimetri. È preferibile scavare una buca abbastanza ampia e posizionare il girasole a livello del suolo, aggiungendo del terriccio arricchito con compost per garantire un apporto nutritivo prolungato.
Seguendo questi semplici passaggi, il risultato sarà sicuramente soddisfacente. In tempi relativamente brevi, o comunque rispettando i tempi naturali della pianta, si potranno ammirare fioriture sorprendenti e di grande impatto estetico. Coltivare girasoli è un’esperienza unica, che regala bellezza e soddisfazione.
Girasoli: ecco alcune varietà
Tiffany: questa varietà si distingue per i suoi fiori dai petali gialli e arancioni, con un centro scuro, e può raggiungere un’altezza di 190 centimetri. King Kong: produce grandi fiori gialli, spettacolari e imponenti, che possono arrivare fino a cinque metri di altezza, rendendoli davvero particolari e scenografici. Ma le varietà non finiscono qui.

Cherry Rose: questa varietà offre fiori dalle sfumature gialle che virano al bordeaux ed è particolarmente apprezzata perché priva di polline. Inara Orange: regala fiori dai toni bronzo e oro, talvolta bicolori, davvero caratteristici e originali.
Pacino: si tratta di un girasole nano che raggiunge i trenta centimetri di altezza, ideale per la coltivazione in piccoli contenitori. Teddy Bear: questa varietà presenta fiori pieni, dai colori giallo e oro, che possono crescere fino a quaranta centimetri, risultando particolarmente decorativi.
Girasoli in aiuole o vasi
Se si desidera coltivare girasoli nelle aiuole, è preferibile scegliere varietà di dimensioni ridotte, le stesse che si adattano perfettamente anche alla coltivazione in vaso. Si consiglia di seminare mantenendo una distanza di almeno 10 centimetri, che può arrivare fino a 40 centimetri a seconda della varietà scelta.

È fondamentale assicurarsi che il terreno rimanga sempre umido durante le settimane successive alla semina. Nel caso della coltivazione in vaso, è preferibile inserire un solo seme per vaso, così da garantire uno sviluppo regolare e offrire alla pianta lo spazio necessario per crescere al meglio.
Per quanto riguarda l’irrigazione, i girasoli necessitano di abbondante acqua: più la pianta è grande, maggiore sarà il suo fabbisogno idrico. Nei vasi, il terreno tende ad asciugarsi più rapidamente rispetto al giardino, quindi sarà necessario annaffiare con maggiore frequenza e attenzione, per assicurare una crescita sana e rigogliosa.