Con l’arrivo dell’estate, tornano protagoniste le cicale, insetti tanto amati per il loro canto quanto temuti per la loro invadenza. Quest’anno, però, desta particolare attenzione un fenomeno che potrebbe segnare i prossimi mesi: si parla infatti di una possibile invasione di cicale, destinata a interessare alcune specifiche aree del pianeta.
Un ronzio che annuncia un evento storico
Le invasioni di cicale sono raccontate persino nei testi sacri, spesso associate a eventi naturali di grande portata. In alcune occasioni, queste invasioni hanno preceduto catastrofi di vasta entità, mentre in altri casi i danni sono stati contenuti. In ogni caso, l’attesa cresce e la popolazione si prepara come se fosse in arrivo un evento di rilievo storico e carico di timore.

Ma cosa accadrà esattamente? Si attende il momento in cui questa invasione diventerà realtà. Non si tratta, però, di un fenomeno inaspettato: l’evento è legato alla schiusa della quattordicesima covata di cicale periodiche, una popolazione che segue un ciclo preciso e ben documentato.
Queste cicale emergono dal sottosuolo ogni 17 anni, con una puntualità sorprendente. Il loro ciclo vitale è scandito da una lunga fase sotterranea, durante la quale si sviluppano e si preparano alla maturità. Solo una volta raggiunto il momento giusto, riemergono in superficie per riprodursi e completare il loro straordinario ciclo biologico.
Dove si verificherà?
Inizialmente, l’invasione non coinvolgerà tutto il pianeta, ma si concentrerà in determinate aree. La diffusione sarà graduale e non simultanea. In particolare, l’evento interesserà soprattutto il Nord America, dove tra maggio e giugno si prevede una vera e propria esplosione di cicale, che trasformeranno l’ambiente con il loro frinire assordante.

Il vero disagio non deriva tanto dalla presenza fisica delle cicale, quanto dal loro canto incessante, che può risultare estremamente fastidioso. Si stima che il picco del frinire possa superare i 100 decibel, rendendo l’esperienza davvero intensa. Tuttavia, l’emersione sarà graduale e spettacolare, senza impatti significativi sulla vita quotidiana, se non per il rumore.
L’intero fenomeno durerà circa sei settimane, durante le quali le cicale si accoppieranno e deporranno le uova sugli alberi. Dopo questo periodo, gli adulti moriranno, lasciando spazio alla nuova generazione che tornerà a emergere tra 17 anni, nel 2042, perpetuando così il ciclo.
Cosa succede durante l’invasione
Assistere a questo fenomeno è un’esperienza unica, che merita di essere vissuta almeno una volta nella vita. Il frinire delle cicale, costante sia di giorno che di notte, può risultare opprimente, ma fortunatamente dura solo poche settimane.

Per l’uomo, le cicale non rappresentano un pericolo diretto, ma il loro canto può diventare un vero tormento. Tuttavia, possono arrecare danni alle coltivazioni, in particolare agli alberi giovani e agli arbusti, durante la fase di deposizione delle uova. Gli agricoltori, infatti, si stanno già organizzando per proteggere i raccolti dall’impatto di questa invasione.
La tutela delle coltivazioni è fondamentale, poiché la presenza massiccia delle cicale può compromettere la produttività dei terreni e rendere difficile la coltivazione futura. L’incertezza su dove si concentreranno maggiormente rende la situazione ancora più delicata, sottolineando l’importanza di una preparazione preventiva.
Perché emergono tutte insieme
Va sottolineato che questo fenomeno riguarda esclusivamente il continente americano: in Italia le cicale sono presenti solo durante l’estate e non provocano simili invasioni. L’evento, tuttavia, suscita grande interesse e viene studiato con attenzione dagli esperti. Alla base di questa emersione sincronizzata vi è una strategia nota come “predator satiation”.

Le cicale periodiche emergono in numero così elevato da sopraffare i predatori: la loro abbondanza rende impossibile per i nemici naturali consumarle tutte, garantendo così la sopravvivenza della specie. Questo comportamento rappresenta un affascinante oggetto di studio per gli scienziati, che cercano di comprendere le strategie di adattamento e sopravvivenza delle società animali.
Si tratta di uno spettacolo naturale straordinario, che affascina e incuriosisce sia gli studiosi sia chi lo osserva per la prima volta. L’attesa per questo evento è carica di emozione, poiché offre l’opportunità di riflettere sulle meraviglie e i misteri del mondo naturale e sulle sorprendenti strategie che la vita ha sviluppato per perpetuarsi.