Come coltivare bietola bio senza pesticidi

Coltivare bietola in modo biologico , senza fare uso di pesticidi , è possibile anche con pochi mezzi culto non servono attrezzi sofisticati o trattamenti chimici . quel che conta è partire bene , soprattutto con il terreno appunto la bietola cresce meglio se la terra è ben elaborata ? Con la morbida , con buona sostanza organica appunto se il suolo è troppo pesante o compatto , conviene smuoverlo a fondo pari delle aiuole rialzati per migliorare il drenaggio e l’ossigenazione .

Quando seminare

La semina si può fare da marzo fino ad agosto e si può anche scalare nel tempo, seminando ogni due-tre settimane, così da avere raccolte continue. I semi vanno messi a circa un paio di centimetri di profondità. Una volta nate, le piantine vanno diradate per lasciare almeno 30 cm di spazio tra una e l’altra. Così riescono a svilupparsi meglio e prendono abbastanza luci e aria.

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Anche il pH ha il suo peso, meglio se si sta tra 6,5 e 7,5, ma senza fissarsi troppo. In genere, un terreno da orto ben curato va già bene. L’importante è evitare zone troppo acide o troppo calcare. Chi ha la fortuna di avere letame maturo o compost fatto in casa, ha già una base solida. Meglio spargerlo qualche settimana prima della semina, mescolandolo bene al suolo.

Non serve seminare tutto in un colpo. Chi ha un orto piccolo può anche seminare in vasche o cassette profonde, purché ci sia abbastanza spazio per le radici. L’importante è che non ristagni l’acqua. E se si usano contenitori, meglio scegliere varietà più compatte. In ogni caso, la bietola è una pianta piuttosto resistente e si adatta anche a spazi non perfetti.

Irrigazione e nutrimento

L’acqua è fondamentale, ma senza esagerare. Nei periodi secchi, soprattutto in estate, le annaffiature devono essere regolari, magari la sera o la mattina presto. La pianta soffre molto la siccità, e le foglie iniziano a diventare dure e filamentose. Meglio non aspettare che il terreno si spacchi o diventi troppo secco. Un terreno coperto con paglia o erba secca aiuta a trattenere l’umidità.

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Le erbacce sono una seccatura, ma si possono tenere a bada con un po’ di pazienza. Basta passare ogni tanto a mano o con una zappetta per toglierle alla base. Non è solo una questione estetica: le infestanti rubano nutrienti e acqua alla bietola, rallentandone la crescita. Meglio agire presto, quando sono ancora piccole e facili da togliere.

Per nutrire le piante, meglio evitare fertilizzanti chimici. Bastano compost ben maturi, letame vecchio o anche macerati vegetali, tipo quello di ortica. Attenzione però a non esagerare con l’azoto, altrimenti le foglie diventano troppo acquose e possono accumulare nitriti. Meglio concimare poco e spesso, piuttosto che dare una dose eccessiva tutta in una volta.

Raccolta e protezione dagli insetti

La raccolta può iniziare quando le foglie sono grandi e turgide, in genere dopo 6-8 settimane dalla semina. Non serve tagliare tutta la pianta: si possono staccare solo le foglie esterne, lasciando crescere quelle nuove al centro. Così la pianta continua a produrre per diverse settimane, a volte anche mesi, soprattutto se il clima resta mite.

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In autunno e primavera, la bietola cresce bene con cavoli, carote, rape e rapanelli. In estate, si può tenere vicino ai cetrioli, che con le loro foglie larghe fanno un po’ d’ombra. Meglio evitare invece vicinanze con spinaci e biete di altro tipo, per non aumentare il rischio di malattie comuni. La consociazione aiuta anche a usare meglio lo spazio e tenere lontani alcuni parassiti.

Anche senza pesticidi, si può proteggere la bietola da insetti e lumache. Una rete fine può impedire l’accesso agli afidi o ai bruchi, soprattutto nelle prime fasi. Per le lumache, cenere, sabbia o fondi di caffè sparsi intorno alle piante sono metodi semplici e spesso efficaci. Meglio intervenire subito, appena si nota qualche danno.

Proteggere le bietole dal caldo e dal gelo

In estate, un telo ombreggiante può evitare che le foglie si brucino sotto il sole. In inverno, invece, conviene coprire le piante con un tunnel di plastica o con tessuto non tessuto. Questo le protegge dal gelo e permette di prolungare il periodo di raccolta. Con po’ che accortezze, la bietola può crescere anche oltre la stagione prevista.

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Chi coltiva in vaso deve scegliere i contenitori profondi, almeno 30 cm. Il drenaggio è fondamentale, quindi è utile mettere un po’ di ghiaia sul fondo. Il terreno va cambiato o arricchito ogni anno, altrimenti si impoverisce troppo. Anche in balcone o terrazza, con qualche vaso grande, si riescono a ottenere raccolti più che soddisfacenti, specie se si seguono i ritmi della stagione.

La bietola è una pianta generosa, che richiede poco e dà molto. Non ha bisogno di trattamenti complicati. Basta seguirla con un po’ di attenzione, evitare gli eccessi e rispettare i suoi tempi. Con un po’ di pratica, si impara a capire subito quando ha bisogno d’acqua, quando il terreno è stanco, o quando è il momento giusto per raccogliere. E ogni raccolto, anche piccolo, ha sempre un valore diverso se viene da qualcosa coltivato con le proprie mani.

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