
La cappa da cucina è un elemento essenziale per evitare che i cattivi odori permangano nell’ambiente domestico e per eliminare il vapore acqueo prodotto in eccesso durante le operazioni di cottura di numerose tipologie di cibo. Scopri come pulirla al meglio, eliminando le tracce di grasso che possono venirsi a creare!
La cappa da cucina: caratteristiche e funzionamento
Facente parte del gruppo degli elettrodomestici, la cappa da cucina ha la funzione fondamentale di aspirare l’aria durante la preparazione di piatti caldi, cotti impiegando il piano cottura, sia esso formato da fornelli a gas sia esso ad induzione. E’ proprio così: una cucina senza cappa creerebbe un gioco di odori e di umidità molto sgradevoli.

Quello che la cappa da cucina va ad eliminare, favorendo il ricircolo dell’aria dalla stanza, è rappresentato da fumi, vapore acqueo, odori, particelle di grasso e calore. Mica poco, vero? Il risultato non è rappresentato soltanto da un miglioramento della qualità dell’aria ma anche dalla riduzione dell’umidità dell’ambiente.
C’è poi da considerare il fattore “odore” e “grasso”: una cappa ben funzionante riesce in maniera ottimale a limitare il ristagno dei cattivi odori che, altrimenti, potrebbero espandersi nell’ambiente raggiungendo altre stanze dell’abitazione come le camere o il soggiorno, andando a creare delle situazioni spiacevoli, soprattutto in presenza di ospiti.
Le tipologie di cappa da cucina
La funzione è sempre quella ma le tipologie di cappa da cucina possono variare di molto. Una cappa tradizionale è rappresentata da un sistema di aspirazione in grado di prelevare l’aria dall’ambiente della cucina e, tramite una serie di filtri e condutture, scaricarlo all’esterno, rendendo l’operazione molto efficiente e semplice.

Nel caso in cui, tuttavia, non sia presente un foro di evacuazione verso l’esterno e non sia nemmeno possibile realizzarlo, ci può venire in aiuto la cappa filtrante che fa dei filtri antigrasso e a carboni attivi il proprio punto di forza: l’aria, passando attraverso di essi, viene depurata e poi reimmessa nell’ambiente.
Oltre alla distinzione delle cappe da cucina in base alla funzionalità, è possibile operare una classificazione anche in base all’estetica: esistono cappe da parete, in moltissimi stili e materiali, in grado di soddisfare le esigenze di tutti; cappe a scomparsa, ovvero integrate nei pensili della cucina e quindi non visibili; e cappe a isola che, in genere, fungono da veri e propri elementi d’arredo.
Scopri come pulire al meglio la tua cappa da cucina!
Quando si effettuano le pulizie della casa spesso non si prende in considerazione la cappa da cucina, compiendo un errore grossolano! Infatti, proprio per la funzione che la cappa da cucina ha, la sua pulizia dovrebbe essere regolare ed accurata. Non dobbiamo dimenticare che grasso e vapori in cucina sono all’ordine del giorno!

Ma soprattutto, non dobbiamo dimenticare che la cappa è l’elettrodomestico che ha la funzione di rimuoverli dall’ambiente, entrando in contatto con essi ogni giorno, per più volte al giorno, ed essendo, quindi, molto suscettibile alla formazione di untuosità o incrostazioni. Come fare per pulire la cappa da cucina al meglio?
Il primo passo è iniziare dall’esterno: il trattamento con acqua tiepida e con un detergente appositamente formulato per il materiale di cui è fatta è l’ideale per rimuovere grasso, aloni e polvere accumulata. L’utilizzo di un panno morbido è l’ideale per evitare di creare graffi o abrasioni. Attenzione! Ricordati, prima di iniziare, di staccare la corrente: la sicurezza prima di tutto.
L’eliminazione del grasso dalla cappa da cucina
Una volta completata la pulizia della parte esterna della tua cappa, puoi dedicarti ai filtri interni, dedicati alla trattenuta delle particelle oleose trasportate con il vapore acqueo. Ogni tipologia di cappa ha la propria tipologia di filtro antigrasso. Per questo motivo, dovresti leggere le indicazioni del produttore. In genere, il lavaggio con acqua e detergente sgrassante è sufficiente.

Non confonderti con i filtri a carboni attivi eventualmente presenti! Questi non possono essere lavati ma direttamente sostituiti. Una volta sistemati anche i filtri, è il momento di passare alle pareti interne della cappa: ancora una volta è probabilmente possibile impiegare un semplice panno in microfibra imbevuto di detergente sgrassante diluito in acqua calda.
Se, nonostante i tuoi sforzi, il risultato ottenuto non ti soddisfa, potrebbero esserci degli accumuli di grasso ostinato. In questi casi potrebbe essere utile trattare le zone con bicarbonato di sodio diluito in acqua, oppure aceto bianco o, ancora, succo di limone. In alternativa, potrebbe essere utile sapere che esistono in commercio dei detergenti professionali molto efficaci ma aggressivi.